Ho scelto di fare fotografia nello stesso modo in cui ho scelto di sposare mio marito.
Naturalmente, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Provengo dal teatro, una realtà fatta di immagini in movimento, costumi e luci e, proprio come il teatro, la fotografia è un linguaggio che permette di raccontare storie. Ma non ci sono attori, non c'è finzione, ci sono personaggi reali e la vita che scorre.
Ed i personaggi siete voi.
Il mio stile è il reportage (poi se mi chiedete qualche posa non vi dico di no eh), ma preferisco entrare in punta dei piedi nelle vostre storie, immergermi ed emozionarmi (perchè sì, una lacrima potrebbe scendere anche a me) e catturare la bellezza di quello che accade, fermare il tempo in un'eterno presente.
Perchè la fotografia è memoria che vive.